Il guanto di crine è uno strumento molto utilizzato per la cura della pelle. Annoverato tra gli esfolianti fisici, contribuisce a favorire il rinnovamento delle cellule superficiali e riattivare la microcircolazione sanguigna.
Ottimo alleato della bellezza della pelle, il guanto di crine svolge diverse funzioni ed è facile da usare.
Cosa tratteremo
Cos’è il guanto di crine
Si tratta di un esfoliante fisico naturale e svolge la stessa funzione di uno scrub, che si ottiene attraverso l’azione meccanica dello sfregamento del guanto sulla pelle.
In commercio se ne possono trovare di due tipi a seconda del materiale di cui è composto. Quello classico è formato da una fibra naturale ottenuta dai peli della criniera o dalla coda del cavallo, lavorati in modo tale da ottenere una fibra elastica e resistente. Al contrario, il guanto di crine vegetale viene prodotto partendo da fibre ottenute da diversi tipi di piante, come l’agave e la palma nana. La sua forma ricorda molto quella di un guanto. L’unico dito isolato è il pollice mentre tutti gli altri prendono posto nella parte centrale che corrisponde al palmo della mano.
Il guanto di crine come esfoliante naturale e aiuto alla depilazione
Tra le varie funzione svolte dal guanto di crine, la più importante è quella di esfoliante naturale. Grazie alle fibre di cui è formato e all’azione svolta dal massaggio sulla pelle, il guanto crine rimuove quasi tutte le cellule morte che si trovano sull’epidermide, favorendo il rinnovamento cellulare. La rimozione di dette cellule e delle impurità presenti sulla pelle la rendono più levigata e luminosa, pronta per accogliere le creme idratanti o gli altri prodotti che si vorranno applicare.
L’uso del guanto di crine prima e dopo la depilazione fa in modo che non si formino peli incarniti, riducendo il rischio di una follicolite e favorendo la nascita corretta degli stessi. Ciò comporta altresì l’importanza dell’uso del guanto di crine anche prima dell’epilazione. Esso, infatti, consente ai peli di raddrizzarsi ed essere così eliminati da parte di rasoi, cerette o creme depilatorie.
Il guanto di crine come aiuto alla circolazione sanguigna e contrasto alla cellulite
A trarre beneficio dall’uso periodico del guanto di crine è anche la microcircolazione sanguigna, la quale trova giovamento dal massaggio molto delicato eseguito sulla pelle. Il massaggio va sempre fatto partendo dalle parti basse del corpo verso quelle più alte, ovvero seguendo l’andamento della circolazione del sangue.
Il guanto di crine è molto utile anche nel contrasto alla cellulite. Effettuando dei massaggi circolari su cosce, fianchi e braccia, si aiuta il drenaggio dei liquidi evitando il formarsi della pelle a buccia d’arancia. I massaggi anticellulite vanno fatti preferibilmente sotto la doccia, in modo da poter alternare getti di acqua calda con getti di acqua fredda.
Naturalmente, una volta fatti i massaggi con il guanto di crine, la pelle pulita e asciutta sarà pronta per assorbire i vari trattamenti contro la cellulite.
Come usare il guanto di crine
Premettendo che il guanto di crine non va usato su pelli sensibili o in caso di presenza di fragilità capillare, abrasioni o ferite, il suo uso è relativamente semplice. Dopo averlo infilato nella mano, va bagnato e poi usato per massaggiare il corpo.
L’operazione va sempre fatta sulla pelle bagnata, quindi sotto la doccia o mentre si fa il bagno. Assolutamente vietato usare il guanto di crine da asciutto, perché provocherebbe lesioni e bruciori alla pelle.
I movimenti devono essere rotatori e delicati, insistendo di più sulle parti più spesse, come talloni, gomiti e ginocchia. Per una corretta esfoliazione, il guanto andrebbe usato una volta alla settimana, ricordando che dopo lo scrub il corpo va risciacquato per bene.
Una volta terminato l’uso, il guanto va lavato e fatto asciugare per evitare la formazione di batteri e muffe.