L’apertura di una partita IVA richiede un insieme di passaggi ben precisi. Scopriamo insieme di cosa si tratta e cosa serve per condurre in porto un’operazione davvero molto importante per aziende e liberi professionisti di ogni settore.
Cosa tratteremo
Perché è fondamentale possedere una partita IVA
Come detto in precedenza, l’apertura di una partita IVA è essenziale in numerosi settori. Si tratta di un codice numerico formato da undici cifre, che serve per identificare una persona fisica o giuridica.
Viene generalmente adoperato in ambito fiscale e assume un ruolo fondamentale per l’identificazione di un contribuente tramite sistemi rapidi e immediati.
I primi sette numeri del codice sintetizzano i dati relativi al proprio titolare. Le quattro cifre successive vengono emesse dall’Agenzia delle Entrate e costituiscono un’ulteriore identificazione del possessore. Infine, l’ultima cifra inserita serve unicamente come controllo.
Nel corso degli ultimi anni, grazie all’aiuto di Internet, identificare la partita IVA e associarla a un’attività è diventato molto semplice.
Che cos’è la partita IVA e cosa sapere in merito
L’IVA è la sigla di Imposta sul Valore Aggiunto. Il termine partita IVA sintetizza, quindi, una tassa che va corrisposta in ogni operazione finanziaria.
L’imposta viene applicata sulla prestazione di servizi e sulla cessione di beni, che vanno a incidere in misura notevole sul consumatore.
Per quanto riguarda le aziende italiane e i liberi professionisti, è obbligatorio aprire una partita IVA anche per negozianti e piccole e medie imprese. Da questo obbligo, sono esenti i lavoratori occasionali.
Quando è nata la partita IVA? Molti sono senz’altro curiosi di saperlo. A livello ufficiale, l’imposta è arrivata in Italia a partire dal 1973 con l’obiettivo di adeguare il sistema tributario italiano a quello degli altri membri della Comunità Europea.
Come si apre una partita IVA su Internet
L’apertura della partita IVA può essere effettuata semplicemente recandosi presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, è possibile farne richiesta tramite un’apposita procedura telematica sul sito Internet dell’Agenzia.
Chi decide di aprire la partita IVA online ha l’opportunità di evitare lunghe file d’attesa che coinvolgono spesso gli uffici. Con tale accorgimento, è possibile risparmiare tanto tempo prezioso.
Il modulo è facile da compilare e richiede una procedura piuttosto rapida. Tutto ciò che bisogna fare è compilare alcuni documenti da consegnare a mano o per mezzo telematico, o anche mediante una raccomandata presso l’Agenzia delle Entrate. Non ci sono differenze particolari tra le due procedure.
Quali documenti occorrono per aprire una partita IVA
Per l’apertura della partita IVA, servono alcuni documenti e moduli essenziali.
In primo luogo, bisogna compilare il modulo inerente alla propria attività, ossia il modello AA9/12, collegato alle imprese individuali e ai lavoratori autonomi.
Se il primo passaggio viene completato al meglio, si compila il modulo AA7/10, per poi verificare il codice ATECO. Quest’ultimo è una comunicazione necessaria per una corretta trasparenza fiscale.
Quando conviene aprire una partita IVA
Nel pieno rispetto della legge, un lavoratore professionista è obbligato ad aprire una partita IVA. Tale procedura si rende necessaria quando la sua attività non fa più parte delle prestazioni occasionali.
Chi svolge un lavoro continuativo deve assolutamente aprirla, al fine di evitare di andare incontro a situazioni non proprio trasparenti con la legge.