L’installazione di un impianto fotovoltaico è ritenuta uno degli investimenti più vantaggiosi che al giorno d’oggi un’azienda possa effettuare. ln questo articolo si farà una breve trattazione su come funziona un impianto fotovoltaico e sui motivi per cui molti imprenditori scelgono di impiegare il proprio capitale in questo ambito.
Cosa tratteremo
Cos’è e come funziona un impianto fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico consiste in un sistema che permette di produrre energia elettrica a partire dalle radiazioni solari.
L’impianto è formato da una serie di pannelli costituiti dai cosiddetti moduli, materiali sensibili alle radiazioni luminose; in particolare parliamo di semiconduttori contenenti elettroni liberi che, una volta colpiti dai fotoni di provenienza solare, vengono stimolati e grazie all’effetto fotoelettrico generano elettricità.
In commercio sono disponibili due tipologie di moduli: quelli in silicio monocristallino o policristallino e quelli a film sottile che utilizzano come supporto la plastica, il vetro o la lamiera.
I primi hanno una resa energetica migliore, mentre i secondi sono più versatili e tendono a durare di più nel tempo. Attualmente i monocristallini sono considerati i più vantaggiosi perché permettono la massima efficienza anche quando l’intensità solare è moderata e le temperature basse (nei giorni nuvolosi) ed è per questo che sono anche i più costosi.
Il secondo elemento fondamentale dell’impianto è l’inverter, un dispositivo che converte la corrente continua in corrente alternata e la rende quindi utilizzabile, oltre a ottimizzare la resa energetica.
I vantaggi in termini economici, di ecosostenibilità e marketing
L’impianto fotovoltaico permette all’azienda un notevole risparmio: rende infatti l’impresa energeticamente autosufficiente, in quanto anziché utilizzare la corrente elettrica fornita dai gestori nazionali essa può produrre la propria.
In realtà oltre a permettere l’evitamento delle onerose bollette dell’energia, l’impianto può diventare una vera e propria fonte di guadagno per l’azienda; infatti alcuni tipi di inverter sono in grado di immettere il surplus di corrente prodotta nella rete elettrica locale e il gestore pagherà una cifra corrispondente al contributo energetico fornito.
Esistono inoltre delle apposite batterie in grado di accumulare e conservare l’energia generata durante il giorno, questo fa sì che anche le aziende attive di notte possano usufruire dell’innovazione tecnologica del fotovoltaico e massimizzarne i benefici.
L’utilizzo di questo sistema energetico tende inoltre ad aumentare il valore economico dell’azienda e dell’immobile in cui è collocata.
Massimizzare gli spazi e la salvaguardia dell’ambiente
Dal punto di vista pratico permetterebbe di sfruttare al massimo e monetizzare gli spazi che altrimenti rimarrebbero del tutto inutilizzati, ad esempio i tetti dei capannoni industriali.
Oltre al vantaggio economico questo rimaneggiamento strutturale potrebbe rappresentare una buona occasione per sostituire eventuali materiali dannosi residui (amianto), ristrutturare i vecchi complessi e dare una svolta esteticamente gradevole al volto dell’azienda.
Un altro grosso punto a favore è la sostenibilità (qui a proposito un articolo su Cosa possiamo fare ogni giorno per vivere sostenibile). Infatti la radiazione solare è inesauribile e pulita: ottenendo energia da essa si risparmia al nostro ecosistema un’ingente quantità di anidride carbonica.
Senza contare poi che le riserve di combustibili fossili sul nostro pianeta vanno via via esaurendosi, per questo è molto probabile che in futuro i prezzi del petrolio saliranno alle stelle. Si tratta quindi di una scelta consapevole e coscienziosa per la salvaguardia dell’ambiente, eticamente lodevole e allo stesso tempo lungimirante riguardo l’aspetto monetario.
Infine è verosimile che la decisione di installare un impianto fotovoltaico possa avere un risvolto positivo nel rinsaldare l’immagine dell’azienda stessa agli occhi di fornitori e utenti finali: l’attenzione alla tematica ambientale è infatti centrale negli ultimi anni.
Incentivi statali per la Transizione Ecologica aziendale
Lo stato italiano offre moltissimi incentivi alle aziende per passare al fotovoltaico, cosa che rende l’investimento conveniente e permette alle imprese di recuperare il denaro impiegato nel giro di pochi anni. Gli incentivi alle aziende validi nell’anno corrente (2022) sono:
- Il Piano di Transizione 4.0, che si articoli in tre punti: potenziamento dell’aliquota di ammortamento degli incentivi per il fotovoltaico, fruizione del credito d’imposta nei successivi tre anni all’acquisto di beni strumentali materiali e prolungamento della durata del credito d’imposta a due anni.
- Il progetto delle Comunità energetiche, ovvero collettivi di produttori e consumatori di cui le imprese possono iniziare a far parte. Tutti i partecipanti devono appartenere alla stessa cabina elettrica di media/bassa tensione e possedere un impianto di potenza complessiva non superiore ai 200 kW. L’entrare a far parte di queste Comunità offre due vantaggi in termini economici: l’ottenimento di una tariffa d’incentivo di 110 euro/MWh cumulabile con gli incentivi per il fotovoltaico per promuovere la diffusione e l’impiego dei sistemi di accumulo e il risparmio di alcune voci in bolletta per l’evitata trasmissione dell’energia in rete per un importo pari a 160 euro/MWh.
- Credito d’imposta per le imprese del mezzogiorno: questo incentivo è valido solo per le imprese ubicate nel Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo) e l’aliquota d’imposta della detrazione oscilla in un range compreso fra il 25% e il 45% a seconda dei massimali di spesa della singola azienda.