Le treccine africane rappresentano una delle acconciature più particolari e divertenti da esibire quando si decide di cambiare completamente il proprio look. Soddisfano il desiderio di trasformazione con efficacia, scoprendo il viso e prestandosi sia a essere portate sciolte sulle spalle, sia legate in code basse e mezze-code.
Ideale per tutte le forme del viso, questa soluzione è particolarmente adatta a chi ha una fronte alta e vuole valorizzarla, oppure a chi desidera una acconciatura bombata, realizzabile facilmente con l’uso sapiente di un fermaglio vistoso.
Le treccine africane in genere hanno una dimensione che dipende dalla densità e dallo spessore dei capelli. Possono essere realizzate sia su capelli lunghi, sia corti, quindi sono adatte sia agli uomini, sia alle donne. Per averle più lunghe di quanto consentano i capelli naturali, si possono utilizzare delle extension, che le prolungheranno, donando loro un effetto a cascata.
Ma le treccine africane danneggiano i capelli? No, non particolarmente, anche se è opportuno alternare l’acconciatura a periodi di riposo, in cui la pettinatura viene smontata per diminuire la tensione sulla cute ed eliminare i capelli caduti e che, per il loro normale ciclo di vita, sono rimasti avvolti nella treccia.
Utilizzando piccoli accorgimenti, quello che si avrà sarà un’acconciatura ordinata e lucida, che sa di mare e di sole, di balli in spiaggia e di atmosfere caraibiche. Un tuffo nell’estate anche nella stagione più fredda.
Cosa tratteremo
Come realizzare le treccine africane
In genere il primo approccio a questo tipo di acconciatura, complici i numerosi tutor presenti in rete, porta a pensare che sia facilmente realizzabile in casa. Purtroppo non è così, a meno che non si abbia una grande manualità ed esperienza.
Per avere un risultato duraturo, solitamente intorno alle 6 settimane, senza ciuffi liberi , bozzi, asimmetria delle sezioni o spessori diversi, la soluzione più soddisfacente è quella di ricorrere a un salone di bellezza che offra questo trattamento. Il personale sarà, infatti, perfettamente in grado di realizzare una pettinatura ordinata e resistente, utilizzando le giuste tecniche e i giusti prodotti.
Quando si ricorre a una soluzione professionale è importante valutarne i costi: il prezzo medio si aggira intorno ai 100€ per una seduta che prevede di solito dalle 6 alle 8 ore. È consigliabile evitare saloni che offrono il servizio per prezzi e tempi molto inferiori, perché ciò potrebbe indicare scarsa cura e una possibile approssimazione da parte di chi realizza l’acconciatura.
La realizzazione segue dei passi abbastanza standard.
- I capelli devono essere lavati e asciugati perfettamente;
- le extension, se si è scelto di utilizzarle, devono essere pronte nello spessore e nella lunghezza desiderata;
- con un pettine a coda si devono creare delle sezioni rettangolari regolari;
- la sezione selezionata per l’intrecciatura deve essere isolata dalle altre in modo che i capelli non si mescolino.
- Se si vogliono usare le extension, questo è il momento di aggiungerle ai capelli naturali.
- Per intrecciare la ciocca si può intervenire a mano oppure attraverso strumenti meccanici, avendo però l’accortezza di controllare che la tensione sia uniforme.
- Una volta terminato il lavoro su tutte le sezioni, si possono massaggiare le treccine africane con olio oppure con cera per conferire loro un aspetto lucido e sano.
Come manutenere le treccine
La bellezza delle treccine africane sta nel loro essere ordinate, lucide e fluenti. Bisogna quindi adoperare alcuni accorgimenti per manutenere al meglio la nuova capigliatura.
Il primo passo è non lavare i capelli tutti i giorni, ma limitarsi a una volta alla settimana. Occorre scegliere uno shampoo delicato e adatto sia per i capelli, sia per lenire la cute. Il massaggio deve essere leggero, pena l’allentamento delle trecce e la comparsa di crespo.
Anche nell’asciugatura è necessario prestare attenzione, eliminando completamente l’acqua. Il rischio infatti è quello di ritrovarsi con una capigliatura che emana cattivi odori e con la formazione di piccole muffe.
Al termine, senza strofinare, si può distribuire uniformemente sulle trecce e sul cuoio capelluto un olio leggero o un idratante, mantenendo morbida l’acconciatura. Il motivo è sempre quello di evitare il crespo o l’allentamento della treccia. Se dovesse verificarsi una di queste condizioni, procedere con lo scioglimento e la ricomposizione della ciocca danneggiata.
Di notte, può essere utile l’uso di una cuffia morbida per evitare lo sfregamento dei capelli. È sempre opportuno astenersi dal toccare o grattare il cuoio capelluto: si rischiano arrossamenti, comparsa di forfora e l’allentamento delle trecce.
Infine, per non indebolire i capelli naturali, è consigliabile smontare l’acconciatura dopo 6 settimane.