Chiunque desideri una pelle dall’aspetto radioso sa che la base trucco è il primo passo verso un risultato impeccabile. Ma da dove si parte davvero?
La domanda che spesso confonde anche chi si trucca ogni giorno è semplice solo all’apparenza: si applica prima il fondotinta o il correttore?
Per rispondere in modo chiaro: prima si stende il fondotinta, poi si utilizza il correttore dove necessario.
Questa sequenza non è casuale. Il fondotinta ha il compito di uniformare l’incarnato, minimizzare discromie leggere e creare una tela neutra su cui andare a lavorare di precisione.
Una volta creata la base, il correttore può intervenire miratamente, senza dover ricoprire zone che il fondotinta ha già armonizzato. In questo modo si evita l’effetto “maschera” e si mantiene un aspetto naturale e fresco.
Cosa tratteremo
Perché il fondotinta deve venire prima
Non si tratta solo di una questione estetica. Applicare il fondotinta per primo consente anche di limitare l’uso eccessivo del correttore.
Molte piccole imperfezioni – leggere discromie, rossori, micro-macchie – vengono già attenuate dalla copertura del fondotinta. Se si usasse il correttore prima, si rischierebbe di applicarne troppo, stratificando inutilmente il prodotto.
Inoltre, il fondotinta crea una base uniforme che facilita la stesura successiva del correttore, migliorandone l’adesione e riducendo la possibilità di movimenti o accumuli nelle pieghe della pelle.
Sapere come costruire una base corretta è fondamentale, ma ci sono situazioni in cui le regole possono essere adattate. Approfondiamo questo aspetto.
Quando il correttore può venire prima
In alcuni casi specifici, si può infrangere la regola tradizionale.
Quando si ha a che fare con discromie evidenti come forti rossori, macchie cutanee profonde o occhiaie molto scure, intervenire prima con il correttore può essere una scelta più efficace.
Correttori colorati come il verde (per attenuare il rossore) o l’arancione (per neutralizzare il blu delle occhiaie) svolgono un’azione mirata che il fondotinta, da solo, non potrebbe garantire.
Una volta corretta la tonalità indesiderata, il fondotinta può essere applicato sopra, uniformando il tutto senza appesantire.
Capire quando adattare l’ordine di applicazione è una competenza preziosa per chi vuole ottenere un risultato professionale anche a casa.
Come applicare i prodotti per un risultato naturale
La preparazione della pelle è un passaggio che molti sottovalutano ma che fa la differenza tra un trucco che dura tutto il giorno e uno che svanisce in poche ore.
Una buona idratazione aiuta il fondotinta a fondersi meglio con la pelle, riducendo l’effetto “gessato”.
Dopo aver idratato, si procede alla stesura del fondotinta, scegliendo la formula più adatta: liquida per un effetto luminoso, compatta per una copertura più decisa.
È importante applicarlo con movimenti leggeri, utilizzando un pennello o una spugnetta inumidita, per evitare di spostare troppo il prodotto.
Il correttore entra in gioco successivamente, picchiettato con delicatezza solo nelle zone che necessitano di ulteriore copertura: sotto gli occhi, su eventuali macchie o imperfezioni.
A questo punto, fissare il trucco con una cipria sottile aiuta a stabilizzare tutto senza appesantire, garantendo freschezza per tutta la giornata.
Ora che la tecnica è chiara, è essenziale anche sapere quali errori evitare per non compromettere il risultato.
Gli errori più comuni da evitare
Uno degli sbagli più frequenti è applicare troppo prodotto, credendo di aumentare la copertura. In realtà, il risultato è solo un trucco pesante e meno duraturo.
Anche strofinare il correttore invece di picchiettarlo è un errore: il prodotto si sposta, si accumula e crea un effetto disomogeneo.
Un altro errore sottovalutato è non fissare i prodotti: senza un velo di cipria, fondotinta e correttore rischiano di svanire o di depositarsi nelle pieghe del viso.
Essere consapevoli di queste insidie permette di evitarle facilmente, valorizzando al massimo il proprio make-up.
Dopo aver visto come evitare gli errori più comuni, scopriamo ora come scegliere il correttore perfetto.
Come scegliere il correttore ideale
Non tutti i correttori sono uguali e saper scegliere quello giusto può trasformare il risultato finale.
Per illuminare lo sguardo, meglio optare per un correttore leggermente più chiaro rispetto al fondotinta. Per coprire brufoli o imperfezioni localizzate, è preferibile una tonalità perfettamente abbinata alla base.
Le formule cambiano molto: quelle più leggere sono ideali per chi cerca un effetto naturale, mentre quelle più dense garantiscono una copertura completa per chi ha bisogno di correggere discromie importanti.
La scelta del correttore deve tenere conto non solo della tonalità, ma anche della texture e del tipo di pelle, perché solo così si può ottenere una base perfetta e naturale.
Ora che abbiamo esplorato i passaggi chiave, non resta che svelare l’ultimo segreto per un make-up davvero impeccabile.
Il segreto di una base trucco impeccabile
Una base trucco davvero perfetta nasce dall’equilibrio tra prodotto, tecnica e attenzione ai dettagli.
Applicare i cosmetici nell’ordine corretto, saper dosare le quantità e adattare le formule alle proprie esigenze sono gesti che, messi insieme, trasformano radicalmente il risultato.
L’obiettivo non è coprire la pelle, ma esaltarne la bellezza naturale, correggendo solo dove serve.
Un make-up ben fatto non si vede, si percepisce nella luminosità dello sguardo, nell’uniformità della pelle, nella freschezza del volto.
Seguendo questi semplici ma fondamentali passaggi, ogni giorno può diventare l’occasione per esprimere il meglio di sé con un trucco che non solo valorizza, ma racconta una storia di cura e autenticità.