Il business plan è un documento molto importante che si porta all’esaminazione di possibili finanziatori ed è necessario per poter avere accesso a finanziamenti pubblici agevolati, oltre che al credito bancario.
Andiamo, dunque, a vedere nello specifico cos’è il business plan, a cosa serve, come si crea e si compila, fino ad arrivare a quella che è la stampa di un documento finale che risulti professionale e completo.
Cosa tratteremo
Cos’è il business plan e a cosa serve
Una persona che vuole aprire una startup, avrà necessariamente bisogno di un documento, chiamato business plan, che verrà vagliato dai possibili finanziatori.
Seppure inizialmente questo “cavillo” burocratico sembri più una seccatura, in realtà si rivelerà molto utile e stimolante e può rappresentare un contesto nel quale applicare la propria creatività alla proiezione razionale di quelli che potranno essere i risultati.
Dunque scrivere e redigere un business plan serve primariamente all’imprenditore, per raggiungere maggiore consapevolezza dell’attività che si vuole svolgere, specie se questa impresa dovrà essere condivisa con altre persone che, tramite questo documento, avranno la possibilità di accordarsi circa il lavoro da svolgere.
Come si pianifica e in quanti punti
Il primo elemento che compone il business plan è l’Executive summary, ovvero un riassunto di tutto il piano progettuale dell’impresa e sarà la prima parte che arriverà all’attenzione degli investitori.
Tramite esso si avrà subito modo di capire l’idea di business che si intende affrontare e pertanto una sua compilazione dettagliata e accattivante sarà molto importante ai fini di un maggiore interesse da parte di chi lo deve valutare.
Il secondo elemento, facente parte della redazione di un business plan, è quello della Descrizione dell’Azienda, ovvero delle persone che costituiscono questa impresa e della visione del funzionamento che si immagina.
Il terzo punto è la descrizione dei prodotti e dei servizi che questa azienda ha intenzione di produrre e immettere sul mercato, che faranno capire, nello specifico, cosa si vuole fare e con quali modalità.
Altro elemento da portare al vaglio dei finanziatori è la sezione dedicata all’Analisi di mercato, ovvero quella inerente alla fetta di mercato in cui si intende operare, in cui si potranno menzionare i vari competitor, le condizioni di mercato, dei trend che si intende osservare e che andranno a facilitare l’ingresso della propria azienda sul mercato commerciale.
I punti strategici del business plan
La Strategia di Marketing, invece, sarà il quinto punto del business plan e metterà luce su quelle che saranno le chiavi e le strategie che si intendono operare e i finanziatori avranno più chiara l’idea di quali siano, nello specifico, i prodotti e i servizi per i quali sono richiesti dei finanziamenti.
Tutto ciò che ha a che fare con l’organizzazione della propria impresa sarà indicato nella sezione numero 6 del business plan, ovvero quella dedicata al Piano Organizzativo.
In questo punto saranno esplicitati i prodotti che si intendono produrre, dove e in quali modalità e come questi servizi saranno forniti alle persone che li andranno ad acquistare, facendo riferimento anche all’assistenza clienti e all’organizzazione, nel dettaglio, circa la distribuzione di tali prodotti.
Nel punto successivo si andrà a parlare della Struttura organizzativa, ovvero dei ruoli che ogni persona, inserita nel piano, avrà all’interno del business.
Il Piano finanziario, poi, sarà quello che tradurrà il progetto in numeri, ovvero nelle cifre necessarie a raggiungere il proprio scopo. In questo punto verrà quindi fatta luce su quanti soldi occorrano, quanti si prevedono di ricavare e in quanto tempo ci sarà il ritorno economico di chi finanzia. L’incrocio di questi numeri, divisi tra spese fisse e variabili, grafici e proiezioni, consentirà di entrare più nel particolare e capire l’entità dell’investimento.
Consigli su come comporre un business plan
Le ultime cose da inserire nel proprio business plan, infine, sono l’Indice, dove saranno riportate le varie sezioni e i numeri di pagina relative a ciascuna di esse, e gli Allegati che serviranno per un maggiore approfondimento.
Questi sono tutti i punti principali che dovranno essere inseriti all’interno di un Business Plan, per dare tutte le informazioni necessarie a chi deve investire dei soldi nel progetto di azienda. Questi avranno così modo di avere un primo e fondamentale “biglietto da visita” di chi vuole iniziare ad intraprendere un’attività da imprenditore.
Più dettagliati e articolati saranno questi punti, più alta sarà l’attenzione che l’investitore riceve per vagliare, attentamente, tutte le proposte che vede scritte su questo documento stampato.