Uno dei momenti più belli per una donna è quando aspetta un bambino: per nove palpitanti mesi inizia un periodo di ansia, di attesa, di sogni e di aspettative migliori per il nascituro.
La gente intorno, parenti e amici, tendono a riempire di regali la futura mamma e il nascituro, tra corredini, giocattoli e ninnoli vari.
Non tutti però conoscono il Chiamangeli, un monile che ha un valore intrinseco molto importante sia per la mamma che per il bambino. Si tratta di una collana che, grazie al tintinnio che emette a ogni movimento, attira la protezione degli angeli.
Cosa tratteremo
Origine del Chiamangeli
La collana Chiamangeli pare trovi la sua culla in Indonesia, precisamente a Bali. Qui, alla notizia della donna rimasta incinta, si scatenava una vera e propria festa per la futura mamma, che veniva sommersa così di regali.
Tra questi ultimi non mancava mai una collanina che, posandosi sul suo ventre, aveva lo scopo di creare un forte legamecol figlio che portava in grembo.
Una cosa simile pare avvenisse anche tra i Maya, la famosa civiltà precolombiana dove il Chiamangeli era il Llamador de Angeles, anch’esso regalato alle donne che aspettavano un bambino.
Ancora oggi, nella civiltà moderna, questa collanina simboleggia amore, speranza e protezione.
È caratterizzato da un ciondolo sferico (per questo motivo chiamato bola) che contiene dentro un minuscolo xilofono o comunque un sonaglio. Questo, a ogni minimo movimento, emette un dolce suono che, secondo la tradizione cristiana, attirerebbe l’Angelo Custode.
Si attira quindi la protezione sia sulla mamma che sul bambino che deve nascere.
La collanina, che sia una catenina oppure un semplice cordino, viene regalata alla mamma e deve avere una lunghezza tale da arrivare sulla pancia, all’altezza dell’ombelico.
Quello che era un oggetto considerato profano, essendo legato a civiltà arcaiche, con la diffusione del cristianesimo è diventato un oggetto quasi cattolico, mescolando in un certo senso sacro e profano.
Il ciondolino del Chiamangeli reca solitamente dei simboli, come le ali di un angelo, l’Albero della Vita, un cuore o i nomi del bambino o dei futuri genitori.
Un regalo bene augurante
La collanina Chiamangeli si regala solitamente quando la futura mamma arriva alla ventesima settimana ovvero quando il bambino in grembo comincia ad interagire con l’esterno e a essere sensibile ai suoni esterni.
Molti studi sono stati effettuati al riguardo e mostrano come il bimbo, ascoltando questi suoni, lo aiuti a famigliarizzare più facilmente una volta nato e anche ad avere un migliore ritmo sonno-veglia.
Il Chiamangeli però può essere regalato anche quando il bambino è già nato, favorendo al meglio il periodo dell’allattamento. Ad esempio, allontanando le paure e le ansie che di solito la donna ha proprio nel primissimo periodo dopo il parto.
C’è chi regala il Chiamangeli anche alle ragazze che desiderano avere un bambino, facilitando così il concepimento e contribuendo, in un certo senso, a coronare il loro sogno di una vita.
In commercio esistono molte tipologie di Chiamangeli, siano essi ricercati che più semplici.
Possono infatti essere in argento oppure realizzati con collanina di corda.
Lo stile poi può essere elegante, minima oppure etnico e coloratissimo, per adeguarsi anche allo stile della donna.
Oggi, oltre alle collanine Chiamangeli, si possono acquistare anche braccialetti con simili sonaglietti, come a voler riprodurre un richiamo ancora più forte della protezione degli Angeli Custodi.